THE ATOMIC ANT


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lunedì 20 ottobre 2008

Ennesima delusione

Ennesima delusione....Ennesima batosta!!!

Il popolo bianconero è furioso di continuare a subire tali umiliazioni...frutto di prestazioni sconfortanti sotto ogni punto di vista.

Sabato notte un incontro a Caselle tra società e squadra E la curva blocca il pullman: "Vietato fallire nel derby" Una ventina di ultrà. Hanno aspettato la Juve all’aeroporto di Caselle, sabato notte, dopo la trasferta di Napoli. Alla nuova sconfitta non è seguita una contestazione rumorosa, ma un avvertimento: «Così non si può andare avanti». Sono quasi le due e mezza del mattino, i tifosi parlano a una delegazione di squadra e società che ha accettato il confronto ed è uscita dall'ingresso principale dello scalo, dopo essere scesa dal pullman. Un gesto che la curva ha prima preteso e poi apprezzato, i toni sono civili, senza insulti o lanci di pomodori.
Ma arriva una richiesta precisa, un ordine, in cambio di un supplemento di pazienza: «Sappiamo che non è il momento di abbandonarvi, staremo dalla vostra parte anche contro il Real Madrid e nel derby, ma ci aspettiamo una reazione. Altrimenti l'atteggiamento cambierà». Ergo: fiducia a tempo. Fino a sabato, alla sfida con il Toro, da non sbagliare per nessun motivo. In caso di nuovi passi falsi, la protesta assumerà toni più decisi: «Siamo la Juve, non possiamo perdere con Palermo e Napoli».
Ci sono l'ad Blanc, il ds Secco e il team manager Pessotto. Arriva pure Buffon, che nonostante i guai muscolari e i due mesi di stop ha seguito i compagni in trasferta a proprie spese ed è rientrato a Torino sul charter della società. Qualcun altro della vecchia guardia, come Nedved, è più defilato. In silenzio ascoltano Ranieri affrontare i tifosi.
Il tecnico non è l'unico imputato, nel mirino ci sono campagna acquisti («Sappiamo che i giocatori non li ha comprati lei»), condizione fisica, atteggiamento in campo e anche il caro-biglietti per il match di domani con il Real in
Champions. Il peggior avvio degli ultimi 30 anni ha lasciato il segno. Era dal 1980-81 (una vittoria, quattro pareggi, due sconfitte) che dopo 7 turni il bilancio non segnava così rosso. Alla fine arrivò lo scudetto, in volata sulla Roma di Turone, ma la consolazione serve a poco.
Così Blanc promette una reazione, mentre l'allenatore si appella anche ai tanti infortuni, una serie infinita, che ne hanno falcidiato l'organico. «Quando piove, diluvia - aveva detto al San Paolo - non ce ne va bene una». Più o meno il concetto ripetuto alla curva. Che ascolta e se ne va, avvisaglia pacifica di un mal di pancia pronto a esplodere. Per dirla alla Totò: «È ora di fare la Juve».
(La Stampa)

A tal proposito, vi invito a fornire la vostra opinione rispondendo al nuovo sondaggio in fondo alla pagina: "Di chi è la colpa principale di tale momento NO della Juventus?"

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La "Formica Atomica"

Un po' di storia
Sebastian Giovinco (Torino, 26 Gennaio 1987) è un calciatore italiano, fantasista della Juventus e della nazionale italiana Under21.Nasce a Torino da genitori meridionali, la mamma è calabrese di Catanzaro, mentre il padre è di Bisacquino, in provincia di Palermo. Ha ereditato il nome dal nonno, che in realtà si chiamava Sebastiano, anche se sua madre alla nascita decise di cambiarlo troncando la "o" finale. Il padre ha giocato a livelli amatoriali come libero, mentre il fratello Giuseppe milita nelle giovanili della Juventus.

La carriera
"La Formica Atomica" ("The Atomic Ant"), come l'hanno gia' soprannominato i tifosi, è un talento purissimo : agilità, visione di gioco, ma soprattutto una tecnica eccezionale, sono le sue qualita' migliori.Comincia a tirare i primi calci al pallone nel campetto di calcio al quartiere della Riber a Borgo Melano, e successivamente nel San Giorgio Azzurri 86. Inizia poi la propria carriera sportiva nella Juventus, con la quale completa l'intera trafila nelle formazioni giovanili.Nel 2005 vince, con la formazione Primavera bianconera, il prestigioso Torneo di Viareggio e l'anno successivo il Campionato primavera, in cui viene premiato con la statuetta del Guerin Sportivo come miglior giocatore della fase finale.Nella stagione 2006/07 continua ad essere un titolare fisso nella formazione giovanile bianconera e conquista con i propri compagni la vittoria della Supercoppa Primavera e della Coppa Italia Primavera.Il 12 maggio 2007 il coronamento di un sogno: nel corso della partita Juventus-Bologna, l'allenatore della prima squadra Didier Deschamps lo fa esordire in Serie B facendolo subentrare a Palladino al 76'. Giovinco ripaga la scelta confezionando a Trezeguet l'assist per la rete del definitivo 3-1.Il 21 giugno 2007 viene ceduto in prestito all'Empoli, nell'ambito dell'operazione che porta Almiron alla Juventus. Il suo esordio in Serie A con la nuova maglia avviene il 26 agosto 2007 nel corso della partita fra Fiorentina ed Empoli, terminata poi con il punteggio di 3-1 in favore dei padroni di casa, quando Cagni gli fa giocare l'ultima mezz'ora al posto di Antonini.La prima rete nella massima serie arriva invece il 30 settembre, quando segna il secondo gol della sua squadra nella vittoria casalinga sul Palermo per 3-1. Poche giornate dopo, segna con una magia su punizione al 92' il gol del 2-2 contro la Roma. Con il cambio dell'allenatore e l'arrivo di Malesani diventa titolare e sfodera proprio all'esordio del neo mister una prestazione maiuscola in Coppa Italia contro la "sua" Juve. L'esordio ufficiale in campo europeo arriva il 4 ottobre 2007 a Zurigo, in occasione della partita di ritorno del primo turno di Coppa UEFA tra Empoli e Zurigo, conclusasi per 3-0 in favore della formazione elvetica.Vince la 6° edizione del Premio Leone d'Argento, ricevendo il più alto numero di voti da parte dei tifosi empolesi e di una giuria tecnica composta da giornalisti e rappresentanti del tifo empolese.Il 26 giugno 2008 la Juventus esercita la propria contro-opzione sul suo cartellino e ritorna a Torino dopo la stagione del debutto in Serie A. Disputa la prima gara ufficiale della stagione il 26 agosto nella gara di ritorno del Terzo turno preliminare della UEFA Champions League 2008-2009, giocata a Bratislava contro l'Artmedia e pareggiata 1-1.

Ha inoltre giocato in tutte le Nazionali giovanili, dall'Under-16, fino all'Under-20.Il 1° giugno 2007 esordisce nella Nazionale Under 21 allenata da Casiraghi, giocando da titolare nella gara contro l'Albania (prima giornata di qualificazione al Campionato Europeo del 2009), finita poi con il punteggio di 4-0 in favore degli azzurrini. Nel maggio del 2008 partecipa con la Nazionale Olimpica al Torneo di Tolone durante il quale disputa 5 gare mettendo a segno 2 reti; alla fine della manifestazione, vinta dall'Italia, viene premiato come Miglior Giocatore per l'edizione 2008.Nel luglio 2008 viene convocato da mister Pierluigi Casiraghi per le Olimpiadi di Pechino. Nel primo match olimpico, contro l'Hounduras, realizza una grande prestazione, segnando anche il gol dell'1-0 (la partita è finita 3-0 per gli azzurrini), con uno splendido tiro di sinistro da 20 metri, ed esulta con la solita spanna, a voler dimostrare che può stare tra i grandi del calcio mondiale nonostante la sua altezza. Nella partita successiva, contro la Corea del Sud, realizza la solita buona prestazione, condita da ottime giocate personali, senza però realizzare delle reti. Infine nella terza partita del girone, contro il Camerun, svolge una sorta di passerella insieme ai compagni verso i quarti di finale; la partita è terminata 0-0, risultato ottimo sia per la squadra azzurra che per gli africani. Nei quarti di finale disputa contro il Belgio una partita condita da qualche bella giocata, ma in generale non all'altezza del suo talento. La partita termina 3 - 2 per i belgi, e le Olimpiadi degli azzurrini terminano qua.